mercoledì 24 novembre 2010

Belen e George

Elisabetta e Clooney. Belen e Corona. Lei italiana, lui nordamericano. Lei sudamericana, lui italiano. Lei amante dei fisicati calciatori (prima che dei divi hollywoodiani) lui pazzo per le attricette (da Kelly Preston, attuale di Travolta a Talia Balsam), lei in tilt per aitanti bei tipi con lo sguardo moinoso come Borriello, lui per le specializzate in quasi niente come Nina Moric. Questo per dire che in realtà le due coppie starebbero meglio invertite. Ovvero: Clooney con Belen e la Canalis con Corona. Cosa che magari durante Sanremo quando, si spera, il quartetto cera (non Cetra) si conoscerà (contratto di George permettendo, tribunale di Fabrizio volendo), succederà. A proposito di invertire: è curioso che per entrambi gli uomini in questione si parli spesso di omosessualità latente, celata o dichiarata che sia (da Lele Mora in questo caso). Anche loro, e chi lo avrebbe mai detto, hanno qualcosa in comune più di quanto non sembri. Insomma, ipotizzare che la bella Eli stia meglio con il tatuato Fabrizio e che l'americana Belen (essendo argentina lo è come lo è Clooney e come sono europei uno svedese e un greco) abbia più cose da dividere con lo smorfioso George, non è così difficile da pensare. Basta un minimo sforzo, lo stesso che non fa la Canalis quando recita, per esempio. Eli e Fabrizio sarebbero stupendi: due sanguigni pronti ad esplodere al minimo sgarbo, uno in versione coppola sul cuore, l'altra in salsa bottarga nel piatto. Due isole, una garanzia di lotta regionale senza eguali. E stupendi sarebbero anche la Rodriguez e Clooney se si frequentassero. Me li vedrei un po' in stile Ugly Betty, lei di Buenos Aires, lui di Los Angeles pieni di contraddizioni e complessi esistenziali. Sarebbero una bbomba che, appunto, in America se la sognano. La latina e il gringo. Che meraviglia. Irripetibile. E invece non è così. Purtroppo, possiamo tranquillamente aggiungere. L'algida Eli è la fidanzata del distaccato George. L'irruente Fabrizio sta con la caliente Belen. Una doppia coppia, diciamocelo senza paura, di una noia atavica: la prima per eccesso di riservatezza che sa di naftalina e vetrine di Zara, l'altra per il troppo trambusto che sa di sagra di paese strabocchevole di odori e sapori forti, nauseanti dopo un po'. L'equilibrio è appunto il rimescolamento delle carte. Sparigliare per poi ricostruire. Io tifo per Belen e George. Buona camicia a tutti.

6 commenti:

ambra ha detto...

io tifo per belen che si tolga dagli scatolones, che non la si regge più.... pure a sanremo ce la dobbiamo sorbire.........

Anonimo ha detto...

io tifo per me e l'amico di George :-) quello che preferisce le argentine!!!

dani&ant ha detto...

Da questo punto di vista, perpendicolare e parallelo, non l'avevamo mai guardata...ma soprattutto ci accorgiamo che nessuno prima di te (nonostante l'offerta sul - genere - abbondi)ci avesse fatto accorgere di.
D'Amico...che ci fanno sepolte qui le tue scintille di vita giornalistica? L'Italia degli sprechi.

dani ha detto...

chi è AMP?
insomma...noi due.
dani&ant

ambra ha detto...

ehm.... te lo devo dire io chi è amp?????????????????????????????????????????????????????? SSSSSSTTTTTTTTTTTTTTTTTTTT........

ant ha detto...

"Basta un minimo sforzo, lo stesso che non fa la Canalis quando recita, per esempio."
qui non sei sincero alby
QUI NON SEI SINCERO :D