giovedì 22 novembre 2012

Siamo quello che picchiamo

Calcio. Il fottuto calcio. Quello muove gli italiani. Le crisi lasciano indifferenti.  I morti, anche quelli sbagliati della camorra, quasi. La paura di un futuro che sta diventando passato e il nulla di una generazione pronta a fare fuoco per guadagnarsi uno stage in qualche azienda, è quotidianità. La miglior foto dell'Italia in questo momento non è Piazza di Spagna, non è Fontana di Trevi, non è il Colosseo. E' il Drunken ship, il bar di Roma frequentato dai supporter del Tottenham, la squadra amata dagli ebrei di Londra, devastato da un manipolo di laziali armati di mazze e coltelli. Lì nelle periferie della civiltà gli avversari si salutano così: "How are you?" E zac, ti trovi il coltello conficcato nella giugulare. Erano un centinaio i biancocelesti. Tutti animati da un grande spirito di squadra. Il Dio calcio muove orde di persone, il Dio calcio fa quello che nessuno riesce a fare in questo paese che nonostante abbia la forma di uno stivale non riesce proprio a rialzarsi e riprendere il cammino. E' un paese fermo. Immobile. Ancora ci si picchia per il calcio. Non per un'idea. Per il calcio. Non per un diritto. Per il calcio. Non per la fame che sta tenendo stretti gli stomachi di tanti operai prossimi al giardinetto. Per il calcio. Non per un sogno. Per il calcio. Quattro stronzetti che tirano un pallone, da queste parti muovono più sentimenti di un campo di sterminio ancora in funzione dimenticato nella giungla laotiana. Un mondo in mano a coglioncelli con il gel nei capelli e i tatuaggi al posto dei peli. Bisognerebbe scrive un libro che insegni a smettere di tifare. Come quelli che ti insegnano a spegnere la sigaretta per sempre. Certo, considerando a chi è rivolto, magari,  con più vignette di testo. Ma non importa. "Siamo quello che mangiamo?" No. "Siamo quello che picchiamo". E qui da noi si picchiano ancora dei poveri cristi venuti d'Oltremanica per vedere una partita di calcio con quattro stronzetti che corrono alla velocità di circa 10 mila euro al minuto, visto quello che sono pagati. Siamo ancora fermi a questo: a picchiare chi, di notte e segretamente, si fa le pippe pensando ad un'altra squadra di calcio. Non alla nostra. Masturbazione libera, ma solo se tende allo stesso climax. Oggi a quanto è lo spread? Comunque troppo basso. Buona camicia a tutti

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